6 Ottobre 2021

Voucher digitali: al via il bando della CCIAA di Bari

Voucher digitali

Dopo Brindisi e altri Punti Impresa Digitali italiani, anche la CCIAA di Bari ha emanato il bando voucher Digitale. Ammonta a 330.000,00 euro la dotazione finanziaria a disposizione dei soggetti beneficiari, tra cui Micro, Piccole e Medie imprese con sede legale nella circoscrizione territoriale della CCIAA di Bari che si impegneranno in iniziative di digitalizzazione anche finalizzate da approcci green oriented del tessuto produttivo.

È previsto un contributo a fondo perduto, sotto forma di Voucher, fino ad un importo massimo unitario di 7.000 Euro nel rispetto del limite del 70% dei costi ammissibili. L’investimento minimo ammesso è pari a 3.500 Euro.

Le imprese in possesso del rating di legalità avranno una premialità aggiuntiva, attribuita da AGCM, costituita da € 150,00, per un stella, €300,00, per 2 stelle, €. 500,00, per 3 stelle.

Gli interventi di innovazione digitale previsti e le relative spese – dovranno riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco 1 – inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi – ed eventualmente una o più tecnologie dell’Elenco 2, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente:

  1. a) robotica avanzata e collaborativa;
  2. b) interfaccia uomo-macchina;
  3. c) manifattura additiva e stampa 3D;
  4. d) prototipazione rapida;
  5. e) internet delle cose e delle macchine;
  6. f) cloud, fog e quantum computing;
  7. g) cyber security e business continuity;
  8. h) big data e analytics;
  9. i) intelligenza artificiale;
  10. j) blockchain;
  11. k) soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni

3D); l) simulazione e sistemi cyberfisici;

  1. m) integrazione verticale e orizzontale;
  2. n) soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
  3. o) soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);
  4. p) sistemi di e-commerce;
  5. q) sistemi per lo smart working e il telelavoro;
  6. r) soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita per favorire forme di distanziamento sociale dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria da Covid-19;
  7. s) connettività a Banda Ultralarga.

Altre tecnologie digitali, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente:

  1. a) sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
  2. b) sistemi fintech;
  3. c) sistemi EDI, electronic data interchange;
  4. d) geolocalizzazione;
  5. e) tecnologie per l’in-store customer experience;
  6. f) system integration applicata all’automazione dei processi;
  7. g) tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
  8. h) programmi di digital marketing;
  9. i) soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica.

Per la progettazione è richiesta l’esperienza di un esperto.

Per informazioni e valutazioni preliminari, contatta PJ Consulting.

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