23 Marzo 2022

Val Basento: 14 milioni per il rilancio industriale

val basento

Aumentare il livello di competitività delle imprese attraverso la ristrutturazione delle attività e attrarre nuove realtà imprenditoriali. Ammonta a 14 milioni di euro la dotazione finanziaria del bando della Regione Basilicata a sostegno dei Piano di Sviluppo Industriale per il rilancio della Val Basento. Tra gli altri obiettivi che si intendono perseguire: sostenere in maniera efficace le imprese nell’implementazione dei loro programmi di sviluppo industriale; rafforzare i sistemi produttivi esistenti ed in via di formazione migliorando il livello di competitività delle singole imprese; favorire la creazione e l’attrazione di nuove iniziative imprenditoriali; accrescere la propensione a innovare del sistema delle imprese regionali attraverso l’individuazione di nuovi prodotti, la riqualificazione dei processi produttivi, il miglioramento della compatibilità ambientale e l’aumento della competitività; sostenere i processi di crescita e innovazione del sistema delle imprese; rafforzare e qualificare il sistema dei servizi materiali e immateriali alle imprese, favorendo la riqualificazione delle aree industriali esistenti; sostenere lo sviluppo di imprese nella transizione ecologia, nella economia circolare e i processi interni di adeguamento produttivo finalizzati ad introdurre soluzioni tecnologiche e organizzative per il risparmio energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili.

I programmi ammissibili
Le imprese possono proporre uno dei seguenti programmi di investimento:

a) realizzazione di nuove sedi produttive
b) ampliamento di sedi produttive esistenti
c) diversificazione della produzione di una sede produttiva per produrre prodotti nuovi
d) diversificazione della produzione di una sede produttiva per il cambiamento fondamentale del processo produttivo
e) acquisizione di attivi appartenenti a uno stabilimento chiuso

Le spese ammissibili:
L’importo minimo del piano industriale è:
- 1,5 milioni di euro per l’apertura di una nuova sede operativa nelle aree industriali della Val Basento, anche da parte di un’impresa con sede legale fuori Regione
- 500mila euro per gli investimenti di ampliamento, di diversificazione, per l’acquisizione di attivi direttamente connessi con uno stabilimento, per la riattivazione e trasferimento di impianti esistenti nelle aree industriali della Val Basento.

Tra le spese ammissibili:
a) suolo aziendale,
b) acquisto dell’immobile ed opere murarie e assimilate (inclusi gli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo)
c) progettazioni ingegneristiche, direzione dei lavori, valutazione di impatto ambientale, oneri per concessioni edilizie e collaudi di legge (max 5% delle opere murarie)
d) macchinari, impianti ed attrezzature, nuovi di fabbrica
e) programmi informatici, brevetti, licenze e know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi

Per le sole PMI, sono ammissibili anche le spese relative a consulenze finalizzate alla redazione del business plan nel limite massimo del 3% dell’importo degli investimenti produttivi.

I beneficiari:
Possono richiedere le agevolazioni le Imprese di tutte le dimensioni, che già dispongono di una sede operativa in Val Basento o che intendono attivarla entro la data di richiesta di erogazione della prima quota di agevolazioni. Potranno presentare domanda le Imprese che intendono realizzare interventi coerenti coi codici ATECO allegati.

Gli enti che partecipano al bando devono inoltre possedere i seguenti requisiti:

-essere regolarmente iscritti nel registro delle imprese della Camera di Commercio territorialmente competente;
-avere sede operativa oggetto dell'intervento nelle aree industriali della Val Basento;
-essere in regola con la normativa antimafia;
-essere in regola con la disciplina antiriciclaggio.

Le agevolazioni
Le agevolazioni potranno essere richieste sotto forma di contributo in conto capitale oppure in conto interessi oppure in forma mista.
Il contributo massimo concedibile non può superare l’importo di 3 milioni di euro.

Per approfondimenti, assistenza e supporto, contatta un esperto di PJ Consulting.

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