Aumenta l’appeal dell’aiuto regionale per le piccole e medie imprese pugliesi che possono presentare domanda sul Titolo II Capo 3 e Capo 6, la misura regionale di sostegno finalizzata a favorire lo sviluppo delle attività economiche delle piccole e medie imprese.
Le modifiche al regolamento (n.17 del 30 settembre 2014) della Puglia per aiuti compatibili con il mercato interno ai sensi del TFUE, sono state pubblicate sul Burp del 2 agosto 2021.
L’aiuto regionale viene finalmente elevato nella quota di fondo perduto sulla voce di spesa macchinari, impianti e attrezzature, fino a ieri ferma al 20%, passando così al 35% per le piccole imprese, con un massimale di 700.000 euro, elevabili a 800mila in presenza del rating di legalità, e dal 20% al 30% per le medie imprese, con un massimale di 1.200mila euro, elevabile a 1.300mila in presenza del rating di legalità.
Nel rispetto dei massimali della carta degli aiuti di stato (45% alle micro e piccole imprese e 35% alle medie imprese) e il cumulo con altre misure come il Credito Mezzogiorno, è necessario prestare attenzione al calcolo delle agevolazioni per non superare i limiti previsti e non incorrere in possibili revoche delle agevolazioni.
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