16 Dicembre 2021

Regione Puglia: finanziamenti per strutture e interventi sociali e sociosanitari

Nell’ambito del POR Puglia FESR-FSE 2014/2020, è possibile per i Comuni (in forma singola, associata o consorziata) e per le Aziende Pubbliche di servizi alla persona, presentare una proposta progettuale finalizzata a finanziare le iniziative di realizzazione di strutture socioeducative e socioassistenziali, al fine di favorire la strategia di potenziamento e qualificazione su tutto il territorio regionale della rete di strutture e un sistema di interventi capace di colmare le lacune nell’offerta di servizi a persone,  famiglie,  comunità e di accrescere l’accessibilità della rete dei servizi e le pari opportunità.

Per ogni proposta progettuale può essere richiesto un contributo non superiore a 3 milioni di euro, che copra il 90% dei costi ammissibili. Il restante 10% dovrà essere coperto dal soggetto pubblico beneficiario proponente con risorse proprie.

I soggetti pubblici beneficiari del contributo finanziario sono tenuti all’obbligo del mantenimento in esercizio delle strutture realizzate per almeno 5 anni, decorrenti dalla data di rilascio del provvedimento di autorizzazione al funzionamento per le finalità del progetto.

Sono considerate prioritariamente ammissibili le proposte progettuali che, nel rispetto di tutti i requisiti di ammissibilità riportati, tengano conto del fabbisogno dichiarato di maggiori strutture della medesima tipologia a livello provinciale e di Ambito territoriale.

In particolare, sono considerate prioritariamente ammissibili a finanziamento gli interventi afferenti alle seguenti tipologie:

  • strutture comunitarie socio assistenziali a ciclo diurno per persone anziane, su tutto il territorio regionale;
  • strutture comunitarie socio assistenziali e socioeducative a ciclo diurno (h12 )e a ciclo continuativo (h24)per minori, per disabili motori e psichici, anche senza il necessario supporto familiare, per adulti in difficoltà sociale, vittime di abuso e maltrattamento e tratta su tutto il territorio regionale;
  • centri polifunzionali per l’accoglienza degli immigrati, quali strutture comunitarie a ciclo continuativo – h24 a carattere sociale per la prima accoglienza e l’integrazione sociale degli immigrati nei sistemi urbani e nelle zone rurali, con permanenze limitate temporalmente e con l’integrazione di prestazioni sociali connesse al posto letto e alle prestazioni di cura della persona;
  • asili nido con annesse sezioni primavera, centri ludici per la prima infanzia e altri servizi innovativi per la prima infanzia, rivolta a bambini in età compresa tra 3 e 36 mesi;
  • ludoteche e centri polifunzionali per bambini e ragazzi (ad esclusione delle sezioni della scuola per l’infanzia) rivolta a bambini compresi tra i 3 e i 12 anni.

 

La call non ha scadenza ed è valida fino ad esaurimento fondi.

Per assistenza e supporto nella partecipazione al bando, contatta un esperto di PJ Consulting.

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