C’è tempo dal 19 aprile fino al 25 maggio 2022 per candidarsi all’avviso pubblico della Regione Puglia, finanziato con fondi PNRR, per la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale.
Con una dotazione di 56 milioni di euro, l’intervento punta a preservare i valori dei paesaggi rurali storici attraverso la tutela e la valorizzazione dei beni della cultura materiale e immateriale e al mantenimento e ripristino della qualità paesaggistica dei luoghi, a promuovere la creazione di iniziative e attività legate ad una fruizione turistico-culturale sostenibile, alle tradizioni e alla cultura locale.
Possono presentare domanda di finanziamento persone fisiche, imprese, soggetti non profit, compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, gli enti del terzo settore e altre associazioni, le fondazioni, le cooperative sociali.
I soggetti citati dovranno dimostrare di essere proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo degli immobili agevolabili, attraverso un titolo di disponibilità antecedente al 31/12/2020. Il titolo di disponibilità dell’immobile dovrà avere durata superiore ai cinque anni successivi alla data stimata di conclusione degli investimenti agevolabili.
INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI
Sono agevolabili gli interventi su: immobili anche di proprietà pubblica inclusi nella tipologia di architettura rurale e dichiarati di interesse culturale, spazi aperti anche di proprietà pubblica di pertinenza degli insediamenti rurali e aree produttive agro-silvo-pastorali.
Le tipologie di architettura rurale incluse nell’avviso pubblico sono gli edifici rurali, tra cui mulini a vento o ad acqua, masserie, frantoi, trulli, strutture e/o opere rurali, tra cui fienili, stalle, ricoveri, pozzi, ponti, etc, elementi della cultura, religiosità, tradizione locale, tra cui cappelle, chiese rurali, edicole votive, etc.
Sono ammessi interventi per risanamento conservativo e recupero funzionale di insediamenti agricoli, edifici, manufatti e fabbricati rurali storici ed elementi tipici dell’architettura e del paesaggio rurale, eventualmente coniugati a interventi per il miglioramento sismico e l’efficienza energetica, nonché volti all’abbattimento delle barriere architettoniche.
Inclusi anche interventi di manutenzione del paesaggio rurale e allestimento di spazi da destinare a piccoli servizi sociali, ambientali, turistici (escluso uso ricettivo) per l’educazione ambientale e la conoscenza del territorio anche connesse alla multifunzionalità dell’impresa agricola. Sono ammesse spese per l’esecuzione di lavori o per l’acquisto di beni/servizi, compreso l’acquisto e installazione di impianti tecnici, l’acquisizione di autorizzazioni, pareri, nulla osta. Comprese spese per la progettazione e direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudi, opere di ingegno, attrezzature, impianti, beni strumentali, allestimento spazi, piattaforme digitali, materiali e forniture, promozione e informazione.
LE AGEVOLAZIONI
Le agevolazioni sono pari all’80% delle spese ammissibili e possono raggiungere il 100% nel caso gli immobili siano oggetto di dichiarazione di interesse culturale.
CANDIDATI CON PJ CONSULTING
La procedura prevista per la selezione delle domande ammissibili è a sportello con valutazione, e seguirà l’ordine temporale di arrivo sulla piattaforma predisposta per la candidatura.
Per assistenza e supporto nella corretta compilazione della domanda, redazione e raccolta della documentazione di candidatura, contatta un esperto di PJ Consulting.
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