24 Gennaio 2023

PNRR e agricoltura: 500 Meuro per frantoi e innovazione agricola

Approvato in sede di Conferenza Stato Regioni il Decreto del ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste che ripartisce i fondi tra le regioni e fissa i criteri di finanziabilità degli investimenti in materia di innovazione.
Ammontano a 500 milioni di euro le risorse del PNRR accordate per la Missione Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica, componente Economia Circolare e agricoltura sostenibile, di cui 400 milioni per l’investimento “Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare, e 100 milioni di euro destinati alla sottomisura “Ammodernamento dei frantoi oleari”.
In particolare, è per questa ultima misura che il decreto affida le responsabilità alle regioni chiamate entro la fine di marzo a pubblicare i bandi e a selezionare i progetti ammissibili entro novembre 2023.
Tra le regioni con maggiore dotazione finanziaria, alla Puglia sono stati assegnati 75 milioni di euro, di cui 47,6 per il Fondo Meccanizzazione e 27,4 per i frantoi oleari.
Le imprese agricole e i frantoi beneficiari avranno 24 mesi di tempo per completare gli investimenti programmati e chiedere il pagamento a saldo.

Ammodernamento dei frantoi oleari

Cosa è
Contributo per migliorare la sostenibilità del processo di trasformazione dell’olio extravergine di oliva

Beneficiari
Aziende agricole e imprese agroindustriali, titolari di frantoi oleari, che effettuano estrazione di olio extravergine di oliva, iscritte nel Portale dell’olio di oliva del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN)

Costi ammissibili
> ammodernamento/ampliamento di fabbricati nella misura strettamente necessaria all’introduzione di nuovi impianti e tecnologie e nel rispetto del principio DNSH. Le Regioni e Province autonome potranno, eventualmente, definire una percentuale massima per questa categoria di spesa

> sostituzione/ammodernamento degli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva e dei relativi sottoprodotti/reflui di lavorazione al fine di migliorare la performance ambientale soprattutto nella fase di produzione e gestione di sanse ed acque di vegetazione. Non sono ammissibili le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendente

> spese generali, collegate alle spese di cui alle lettere come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica; le Regioni e Province autonome fissano una percentuale massima di ammissibilità e garantiscono comunque il controllo della ragionevolezza della spesa.

Agevolazioni
L’aliquota di contributo applicabile è definita dalle Regioni e Province autonome nel rispetto dei massimali consentiti dalla normativa comunitaria così come richiamati negli Orientamenti dell’Unione europea per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali 2014 – 2020.

Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare
Obiettivo dell’investimento è approdare all’Agricoltura 4.0 azzerando l’uso di pesticidi e di mezzi inquinanti, digitalizzare e diffondere l’uso di nuove tecnologie di precisione, adottare sistemi più moderni per la lavorazione, lo stoccaggio e il confezionamento dei prodotti Made in Italy, in particolare dell’olio d’oliva, prodotto di eccellenza del territorio. La misura punta a migliorare la sostenibilità della produzione, ridurre, eliminare i rifiuti e riutilizzare gli scarti di lavorazione per creare energia.

Cosa è
Contributo in conto capitale che sostiene l’ammodernamento dei macchinari agricoli con cui introdurre tecniche di agricoltura di precisione, nonché l’ammodernamento del parco automezzi.

Cosa sostiene
Investimenti in beni materiali e immateriali volti:

- all’innovazione e meccanizzazione del settore agricolo, in particolare delle macchine fuoristrada;
- all'innovazione nei processi di trasformazione, stoccaggio e confezionamento dell'olio extravergine di oliva.

Altre informazioni di interesse per le imprese agricole:

Nuovi fondi, crediti di imposta contro il caro energia, incentivi per i giovani, sono solo alcune delle norme contenute nella legge di Bilancio dello stato 2023 con programmazione fino al 2025 che interessano il settore primario.

Fondo per la sovranità alimentare
Ammonta a 825 milioni di euro la dotazione finanziaria del Fondo per la sovranità alimentare finalizzato a rafforzare il sistema agricolo e agroalimentare nazionale con l’intento di valorizzare il cibo italiano di qualità (100 milioni di euro, 25 per annualità 2023-24-25), ridurre i costi di produzione per le imprese agricole, sostenere le filiere e garantire la sicurezza delle scorte e degli approvvigionamenti alimentari in caso di crisi di mercato.

Per i progetti di innovazione, comprese la robotica, le piattaforme e le infrastrutture 4.0 per l’agricoltura, il budget, gestito insieme ad Ismea per favorire operazioni di innovazione mediante iniziative di venture capitalist, è di 225 milioni di euro (75 milioni per annualità 2023-24.25).

Per i soggetti con Isee non superiore a 15mila euro, è stato istituito un fondo da 500 milioni di euro per l’anno 2023 per sostenere l’acquisto di beni di prima necessità per i settori in crisi che registrano cali di prezzi di mercato non remunerativi per le imprese.

Contro il caro energia confermato il credito di imposta
Per il primo trimestre 2023, confermato il il credito di imposta del 20% contro il caro carburante in favore delle imprese agricole e per i contoterzisti, per l’acquisto di carburante utile alla trazione dei mezzi utilizzati e per l’acquisto del gasolio e della benzina utilizzati per il riscaldamento delle serre e dei fabbricati produttivi destinati all’allevamento degli animali.

Per i costi di energia elettrica e gas, le imprese non energivore dotate di contatore di energia elettrica di potenza pari o superiore al 4,5 kW, possono ottenere il credito di imposta incrementato al 35% per le spese del primo trimestre 2023.

Il bonus si aggiunge a quelli attualmente previsti ed utilizzabili come credito di imposta entro il 30 giugno 2023:

15% per il secondo e terzo trimestre 2022 (per contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kWh);
30% per ottobre e novembre 2022 e dicembre 2022 (per contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kWh).

Per imprese non gasivore, previsto un credito del 45% (anziché 40%) della spesa sostenuta per l'acquisto del gas, consumato nel primo trimestre 2023.

Gli incentivi per i giovani
Per sostenere il ricambio generazionale in agricoltura e l’inserimento dei giovani agricoltori, previsto nel 2023, per un periodo massimo di 24 mesi, l’esonero contributivo in favore degli imprenditori agricoli professionali e i coltivatori diretti con età inferiore ai 40 anni, che tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2023 si insediano per la prima volta in agricoltura. Stanziati sempre a favore dei giovani 20 milioni di euro nel 2023 per finanziare i mutui a tasso agevolato per i giovani imprenditori previsti dal Titolo I, capo III, del Decreto Legislativo n. 185 del 2000.

Per maggiori informazioni e supporto, contatta un esperto di PJ Consulting.

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