Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 2 febbraio 2022 il decreto che rende operativo il Fondo da 40 milioni di euro, istituito dal Mise e previsto nella legge di Bilancio 2022, destinato alle piccole e medie imprese creative, con 20 milioni di euro ciascuno per le annualità 2021-2022.
Promuovere nuova imprenditorialità e lo sviluppo dei settori della cultura e dell’arte, della musica e dell’audiovisivo, attraverso contributi a fondo perduto, interventi di sostegno nel capitale sociale e finanziamenti agevolativi da destinare all’acquisto di macchinari innovativi, servizi specialistici, finalizzati anche alla valorizzazione di brevetti, sono alcuni degli l’obiettivo dell’intervento a sostegno delle imprese creative.
Approfondendo nello specifico, il decreto disciplina la ripartizione della dotazione finanziaria del Fondo tra le tipologie di interventi previsti dalla legge; i codici ATECO che classificano le attività delle imprese del settore creativo; le modalità e i criteri per la concessione delle agevolazioni; le iniziative ammissibili alle diverse forme di aiuto; le ulteriori condizioni e forme di intervento del Fondo.
DOTAZIONE FINANZIARIA E RIPARTIZIONE
La dotazione finanziaria, salvo ulteriori modifiche e aggiunte, prevede:
-28 milioni di euro per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative
-10 milioni di per gli interventi di sostegno ai Voucher per l'acquisizione di servizi specialistici erogati da imprese creative
-2 milioni di euro per le altre misure di sostegno al sistema imprenditoriale del settore creativo
NASCITA, SVILUPPO, CONSOLIDAMENTO DELLE IMPRESE
Gli “Interventi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative", disciplinati al Capo II sono finalizzati alla promozione di:
-programmi di investimento realizzati da singole imprese creative;
-programmi di investimento realizzati da imprese creative con una prospettiva di collaborazione rispetto ad altre imprese creative o a imprese anche non operanti nel settore creativo;
-investimenti nel capitale di rischio delle imprese creative, a beneficio esclusivo di quelle che costituiscono start-up innovative e PMI innovative.
BENEFICIARI DELLE RISORSE DEL FONDO
-le imprese creative;
-le imprese non costituenti imprese creative operanti in qualunque settore, fatte salve le limitazioni previste dalla disciplina europea in materia di aiuti di Stato, partecipanti a progetti integrati con imprese creative.
Queste devono essere classificabili come di micro, piccola e media dimensione, ed essere regolarmente costituite ed essere iscritte nel Registro delle imprese.
L’attività svolta dall’impresa creativa deve essere individuata da uno dei codici ATECO elencati all'Allegato 1 al decreto. Si tratta di tutte le attività d’impresa dirette allo sviluppo, alla creazione, alla produzione, alla diffusione e alla conservazione dei beni e servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o altre espressioni creative e, in particolare, dei settori attinenti:
all’architettura,
agli archivi,
alle biblioteche,
ai musei,
all’artigianato artistico,
all’audiovisivo, compresi il cinema, la televisione e i contenuti multimediali,
al software,
ai videogiochi,
al patrimonio culturale materiale e immateriale,
al design,
ai festival,
alla musica,
alla letteratura,
alle arti dello spettacolo.
LE AGEVOLAZIONI PREVISTE
Le intensità di aiuto previste sono pari all’80% delle spese ammissibili, di cui:
- 40% sotto forma di contributo a fondo perduto;
- 40% nella forma del finanziamento agevolato, a tasso a zero, e della durata massima di 10 anni.
I progetti presentati devono avere un importo massimo pari a 500.000 € (al netto di IVA), una durata non superiore a 24 mesi a partire dalla data di sottoscrizione del provvedimento di concessione, ed essere finalizzati:
-all’avvio o allo sviluppo dell’impresa creativa, nel caso delle imprese costituite da non più di 5 anni al momento della presentazione della domanda di accesso,
-all’ampliamento o alla diversificazione della propria offerta di prodotti e servizi e del proprio mercato di riferimento o l’introduzione di innovazioni ed efficientamento del processo produttivo, nel caso di imprese costituite da più di 5 anni.
VOUCHER PER L’ACQUISIZIONE DI SERVIZI SPECIALISTICI EROGATI DA IMPRESE CREATIVE
Il decreto, al Capo III, introduce anche i “Voucher per l'acquisizione di servizi specialistici erogati da imprese creative”, che comprendono gli interventi per la promozione della collaborazione tra imprese creative e soggetti operanti in altri settori, sostenendo l'acquisizione di servizi specialistici.
Si tratta di un aiuto specificatamente rivolto alle imprese operanti in qualunque settore, fatte salve le esclusioni derivanti dalla normativa in materia di aiuti di Stato, che intendono acquisire un supporto specialistico nel settore creativo.
Erogato come contributo a fondo perduto, alle agevolazioni sono ammissibili le iniziative finalizzate all'introduzione nell'impresa di innovazioni di prodotto, servizio e di processo e al supporto dei processi di ammodernamento degli assetti gestionali e di crescita organizzativa e commerciale, attraverso l'acquisizione di servizi specialistici nel settore creativo.
Il bando, gestito da Invitalia, con procedura valutativa, verrà pubblicato nelle prossime settimane.
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