26 Ottobre 2022

Contributi a fondo perduto per organismi culturali e creativi

cultura e creatività foto pixabay

C’è tempo dal 3 novembre 2022 al 1°febbraio 2023 per richiedere gli incentivi dedicati alla misura promossa dal Ministero della Cultura, “Transizione digitale organismi culturali e creativi” che conta su una dotazione finanziaria di 110,5 milioni di euro del PNRR.
La dotazione finanziaria di ciascuno dei dieci ambiti di intervento sarà riservata per il 40% a soggetti che abbiano unità locale nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna).

Beneficiari dell’intervento sono:

  • Micro e piccole imprese, in forma societaria di capitali o di persone;
  • Società cooperative;
  • Associazioni non riconosciute;
  • Fondazioni;
  • Organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit;
  • Enti del Terzo settore, iscritti o in corso di iscrizione al “RUNTS.

Gli ambiti di attività dei soggetti realizzatori:

  • Musica;
  • Audiovisivo e radio (inclusi: film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia);
  • Moda;
  • Architettura e Design;
  • Arti visive (inclusa fotografia);
  • Spettacolo dal vivo e Festival;
  • Patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi: archivi, biblioteche e musei);
  • Artigianato artistico;
  • Editoria, libri e letteratura;
  • Area interdisciplinare.

Gli interventi sono finalizzati a:

  • La creazione di nuovi prodotti culturali e creativi per la diffusione live e online capaci di interagire molteplici linguaggi espressivi e di adottare narrazioni innovative;
  • La circolazione e diffusione dei prodotti culturali verso nuovo pubblico (diminuzione del divario territoriale, raggiungimento categorie deboli) e verso l’estero (ad es. sviluppo e ideazione di formati per lo streaming, dal vivo e non);
  • La realizzazione di attività per la fruizione del proprio patrimonio attraverso modalità e strumenti innovativi di offerta (piattaforme digitali, hardware, software per nuove modalità di fruizione e nuovi format narrativi, di comunicazione e promozione) volte a garantire un beneficio in termini di impatto economico, culturale e/o sociale, salvaguardando adeguatamente la tutela della proprietà intellettuale;
  • La digitalizzazione del proprio patrimonio con obiettivo di conservazione, maggiore diffusione, condivisione attraverso la coproduzione, cooperazione trasfrontaliera e circolazione internazionale, soprattutto nell’Unione Europea;
  • L’incremento all’utilizzo del crowdsourcing e lo sviluppo di piattaforme open source per la realizzazione e condivisione di progetti community-based.

Le agevolazioni

Possono essere ammessi progetti di un valore massimo di 100 mila euro da avviare dopo la presentazione della domanda e da realizzarsi nell’arco di 18 mesi. Le agevolazioni sono concesse esclusivamente sotto forma di contributi a fondo perduto e nella misura massima dell’80% del progetto di spesa ammissibile e, comunque, per un importo massimo pari a euro 75 mila euro, ai sensi e nei limiti del Regolamento de minimis.

Per informazioni e supporto, contatta un esperto di PJ Consulting.

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