Sviluppare e potenziare le attività in ambito agricolo e agroalimentare, favorire nuove opportunità nel commercio extranazionale e implementare la logistica: sono gli obiettivi del provvedimento adottato da Mipaaf e pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate per accedere al credito di imposta 2021-2022 per il commercio elettronico.
A favore delle reti di imprese agricole e agroalimentari per la realizzazione o l'ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento delle vendite online, il credito di imposta ottenibile ammonta al 40% degli importi sostenuti. A seconda dell’attività prevalente svolta e dichiarata ai fini IVA, l’agevolazione massima, può oscillare tra i 25mila e i 50mila euro.
Creazione di depositi fiscali virtuali nei Paesi esteri, spese relative alla stipula di accordi con gli spedizionieri doganali, anche ai fini dell'assolvimento degli oneri fiscali, e per le attività e i progetti legati all'incremento delle esportazioni, dotazione di nuove tecnologie, software, progettazione, implementazione e sviluppo di database e sistemi di sicurezza sono le voci di spesa che è possibile detrarre attraverso l’accesso al credito.
Il credito d’imposta è riconosciuto, per i periodi d’imposta dal 2021 al 2023, alle reti di imprese agricole e agroalimentari, anche costituite in forma cooperativa o riunite in consorzi o aderenti ai disciplinari delle «strade del vino».
Per rete di imprese si intende:
la “rete contratto”, priva di autonoma soggettività giuridica, prevista dall’articolo 3, comma 4-ter, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5
la “rete soggetto”, dotata di autonoma soggettività giuridica, acquisita ai sensi dell’articolo 3, comma 4-quater, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5
La domanda di credito d’imposta dovrà essere presentata
Le domande, per spese realizzate nell’esercizio 2021, potranno essere presentate dal 20/09 al 20/10 2022, mentre per gli esercizi 2022 e 2023, le domande andranno presentate dal 15 febbraio al 15 marzo 2023 – per il 2022 – e dal 15 febbraio al 15 marzo 2024 – per il 2023
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