Cos’è
Strumento agevolativo della Regione Puglia destinato agli investimenti delle micro, piccole e medie imprese per l’efficientamento energetico, attraverso sovvenzioni dirette e mutui.
Gli interventi, realizzati in unità locali ubicate nel territorio regionale, possono riguardare:
- efficienza energetica;
- cogenerazione ad alto rendimento;
- produzione di energia da fonti rinnovabili fino a un massimo del 70% dell’energia consumata mediamente nei tre anni solari antecedenti la data di presentazione della domanda e, comunque, fino al limite massimo di 500 kW. Al limite del 70% concorre la produzione da sistemi da fonti rinnovabili eventualmente già presenti nel sito.
Per presentare domanda, è necessario effettuare una valutazione ex ante dell’unità produttiva, redatta da un tecnico “indipendente” dall’impresa beneficiaria.
Chi sono i beneficiari
Micro, Piccole e Medie Imprese che intendono realizzare interventi di tutela ambientale ed efficientamento energetico destinati a:
- l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature, nuovi di fabbrica, comprensivi delle spese in opere murarie e assimilate strettamente connesse ed indispensabili per consentire l’installazione degli impianti e dei macchinari;
- le spese di progettazione ingegneristica (per la redazione del progetto di fattibilità tecnico economica) e di direzione lavori;
- le spese per la redazione della diagnosi energetica ex ante e della relazione finale dei risultati conseguiti;
- interventi sugli involucri edilizi, interventi di efficientamento sugli edifici funzionali all’attività di impresa relativi esclusivamente all’involucro
L’agevolazione
Le agevolazioni vengono erogate sotto la forma del contributo in c/impianti unitamente al finanziamento agevolato.
Nello specifico:
- 40% Contributo in Conto Impianti (c.d. fondo perduto);
- 60% Finanziamento Agevolato (il 30% sarà a carico del Fondo Efficientamento Energetico Mutui ed il restante 30%, a carico della banca finanziatrice).
Cumulabilità
L’incentivo è cumulabile, a valere sugli stessi beni, con i crediti d’imposta investimenti strumentali e 4.0 (ex Super e Iper Ammortamento) e con gli strumenti di aiuto al Finanziamento del Rischio nonché con gli Aiuti De Minimis.